Sette giorni a Castel di Sasso ecco il “corto” per il rilancio
“Vivere un borgo rurale” diventa un film. A trasformare l’esperienza estiva di un gruppo di persone in quel di Castel di Sasso in un documentario è stato il giovane regista casertano Luigi Nappa, già noto per aver diretto un lavoro dedicato ai 54 martiri di Bellona, “Un giorno qualunque di ottobre”, con la preziosa collaborazione degli allievi dell’Iac “Dante Alighieri”, nell’ambito del progetto “Scuole Aperte”. La nuova video testimonianza sarà presentata dalla Cooperativa Odos e proiettata questa sera alle 20:30 nella saletta Giovanni Paolo II del Vescovado di Caserta che apre le porte al Cineforum che prende il nome dal titolo della pellicola “Vallata, vivere un borgo”. Per capire meglio di che si tratta è necessario fare un passo indietro e, precisamente, a quella settimana di giugno trascorsa nel borgo di Vallata, una piccola frazione di Castel di Sasso, con lo scopo di riabilitarlo e aiutarlo ad uscire dal tunnel dell’oblio, inevitabile destino di molte realtà rurali. Così per sei giorni, dal 19 al 24 giugno, un nutrito gruppo di volontari, dopo essersi organizzati su facebook, hanno scelto di abbandonare la frenetica routine cittadina e trasferirsi un una dimensione parallela con una quotidianità completamente diversa, all’insegna del benessere, della riscoperta del nostro patrimonio naturale, storico e culturale e, soprattutto, di uno stile di vita ormai desueto. “L’esperienza del campo ha cercato di valorizzare e far conoscere un territorio ed un modo di vita naturale delle nostre zone oggi quasi dimenticato. Il confronto tra gli abitanti locali ed i partecipanti è stata un’occasione di scambio indispensabile per tornare a ritmi di vita più lenti, più riflessivi, più alla portata della vera natura dell’essere umano in rispetto della sua dignità, il tutto impostato su un sistema di mutuo aiuto”, raccontano gli organizzatori, alcuni presenti alla proiezione del mini documentario della durata di 30 minuti. Ci saranno infatti Antonio Sangiovanni e Alessandro Santulli, ma anche Serafina Ragozzino, presidente della proloco di Vallata, e Giosuè Bove, uno dei partecipanti. Al termine del dibattito, che seguirà la visione del film, sarà possibile degustare i prodotti tipici delle colline Caiatine, offerti per l’occasione dall’agriturismo Sangiovanni.