“Dream Wedding”: nella Fortezza Orsini a Sorano l’evento dei matrimoni da sogno – di Alessandro Pino
Prosegue il percorso lungo la Penisola di “Destination Wedding”, manifestazione itinerante che illustra in modo spettacolare a tutte le coppie che vogliano organizzare un matrimonio davvero indimenticabile gli elementi per raggiungere il loro obiettivo. In linea con la tendenza di ambientare le nozze in complessi storici e siti archeologici di cui il nostro Paese è ricco, la tappa più recente si è tenuta lo scorso quindici ottobre nella fortezza Orsini di Sorano – in provincia di Grosseto – con il patrocinio del Comune di Sorano (rappresentato dal sindaco Carla Benocci, dall’Assessore Tiziana Peruzzi e dalla dottoressa Lara Arcangeli) e della Pro Loco (presieduta dal dottor Arturo Comastri) e la collaborazione della Coop. Zoe che gestisce il sito, risalente al dodicesimo secolo. “Dream Wedding”, matrimonio da sogno, è il nome scelto dalla wedding planner ed event manager Maria Rosa Borsetti per questa puntata e si capisce che non poteva essere
altrimenti: la serata, affidata alla conduzione della incantevole giornalista e scrittrice Iolanda Pomposelli, (vestita da un abito di Valerio Luna dell’Atelier Batinelli Sposa) è stata una girandola di defilè degli abiti dell’Atelier Batinelli Sposa di Rita Batinelli (indossati anche da Maria Francesca Iengo, Miss Tuscia) e performance di danza e musica ispirate al mondo delle favole che hanno affascinato il numeroso ed entusiasta pubblico. Coreografie ispirate a “La bella e la bestia” e “Alice in Wonderland” sono state interpretate dalla cantante Martina Maggi, il cantante e compositore Vieri Venturi e i ballerini Marko Styler Cerroni, Elisa Ricci e Oscar Pomposelli. Travolgente e coinvolgente, poi, la performance di tre coppie di ballerini, in abiti nuziali ma con ai piedi calzature sportive (per sottolineare il dinamismo della coppia moderna), sulle note di Merry you di Bruno Mars che hanno formulato la simbolica richiesta di matrimonio come accade nelle più belle e romantiche storie a lieto fine. La narrazione fiabesca si è mescolata a quella storica, punto di forza di un territorio nel quale affondano le radici della cultura italiana: nell’allestimento un goloso percorso enogastronomico ha collegato il periodo etrusco alle specialità attuali passando per un banchetto rinascimentale. L’intreccio di passato e presente è stato creato grazie ai contributi di realtà artigianali che rappresentano il meglio di questa parte della Maremma Toscana: Donatella Aquili, chef della farina bianca e docente dell’Università dei Sapori di Perugia, ha proposto il pane come nel ‘500 su un tovagliato di pregiati tessuti ornamentali di Giulia Zavattoni, corredato dai pezzi di artigianato de L’Etrusco di Pier Luigi Berni di Sovana, accompagnato dai vini delle cantine Fattoria Aldobrandesca dei Marchesi Antinori di Sovana, Villa Corano di Pitigliano, La Biagiola di Sovana e Sassotondo di Sovana e da delizie locali come quelle del Caseificio Riservo e dei i salumifici Boggi e S.a.s.o. Importanti contributi anche dal Tour Operator Terre di tufo Travel Tours di Tiziana Babbucci e dalle location Antico Casale Scopetone di San Quirico e Valle Cupa di Pitigliano. Imprescindibile per la riuscita dell’evento, poi, il lavoro dei migliori professionisti del Made in Italy nei rispettivi settori: la lookmaker televisiva Barbara Galimberti ha firmato con il
suo marchio Galimbertissima gli abiti della protagonista de “La Bella e la Bestia”, entrata su una sontuosa carrozza fornita da “Il Vetturino” di Christian Proietti Coraggi e indossando un gioiello realizzato dall’ingegner Fabiola Vitale. I trucchi di scena erano firmati dal make up artist Daniele Batella e le fiabesche acconciature da Marina’s Style&Ale by Marina Codino e Alessio Montenero. Doverosa citazione per le modelle dell’agenzia Lillo Agency al cui trucco e parrucco hanno pensato Parrucchiera Agnese by Agnese Tulli, Hair Creation by Alessandro e Fabiana, Capriccio e Vanità di Fortuna Sica, Maison Beauté di Lorini Giuseppina e La Ninfea di Federica Scarponi; i bouquet sono stati forniti da Il Fiore di Eleonora Mancini, le composizioni con fiori e tufo da “Un fiore nel tufo” di Fabio Biagetti, l’allestimento della passerella è stato curato da Amorosi eventi di Alessandra Sbrilli e per l’elemento ornamentale centrale della tavola storica da Flower Creation di Elena Gugnina Audio e luci sono stati curati da Promo Service di Pellegrini Antonio. I fotografi Andrea Mearelli e Francesco Pinna hanno immortalato la serata mentre il video è stato realizzato da Video Arcobaleno di Andrea Stefanini.
Alessandro Pino