23 SETTEMBRE 2005
ALLA REGGIA LA FICTION SU WOJTYLA – IN MILLE ALLA CACCIA DI UNA PARTE
Saranno selezionati in 400. Aspiranti attori da Napoli e Caserta
CASERTA – Dopo Mission Impossibile III, la Reggia di Caserta s’immergerà di nuovo nel mondo del cinema a partire da lunedì prossime e fino al primo ottobre per sei giorni complessivi di riprese del film “Giovanni Paolo II”, la nuova miniserie televisiva internazionale dedicata allo scomparso papa Karol Wojtyla e prodotta dalla Lux Vide di Ettore Bernabei in collaborazione con Rai Trade e Rai Fiction per l’Italia, la Cbs per gli Stati Uniti e società televisive francesi, spagnole e polacche. Ma già in questi giorni, da martedì scorso, il real palazzo vanvitelliano è stato il teatro del mega casting del film: la Lux Vide cerca infatti ben 400 comparse per il film, di cui la maggior parte – almeno 250 secondo la produzione – saranno casertane.
A selezionarle è Edoardo Ferretti, assistente aiuto regista del film diretto dal canadese John Kent Harrison, che da circa 15 giorni, fa la spola tra Roma, Caserta e Napoli, dove sono iniziate le selezioni.
“Oggi sarà l’ultimo giorno del casting – spiega il sammaritano Massimiliano Oliva, responsabile del casting insieme con Nunzia Esposito – Siamo da martedì alla Reggia, all’interno della Pro Loco, a selezionare le persone più adatte per il film che si annuncia come un maxisuccesso fin dai primi ciak. Considerato – aggiunge Oliva – il cast internazionale e le tantissime persone che hanno chiesto di partecipare come comparse al film. Bisogna pensare che prima della Reggia, abbiamo lavorato per una settimana a fare selezioni al bar Blue Kiss, alla Torretta di Caserta.
Fino ad ieri, in due settimane, abbiamo superato quota mille (forse anche 1.200) aspiranti comparse, di cui circa 700 napoletane e 500 casertane”. Oltre a Caserta, le location previste per “Giovanni Paolo II”, dopo il primo ciak battuto in Polonia, sono Roma e l’Umbria. La messa in onda della miniserie è prevista per la stagione prossima. Gli attori principali della fiction sono gli italiani Vittoria Belvedere ed Ettore Bassi, il famosissimo Ben Gazzarra, Cary Elwes e Jon Voight, che interpreteranno rispettivamente Wojtyla da giovane e nella piena maturità. “La Reggia – continua Oliva – sarà utilizzata in sostituzione dei palazzi apostolici: non è stato possibile, infatti, girare all’interno del Vaticano molte scene del film, ma gli appartamenti storici disegnati dal Vanvitelli ben rendono la Seconda loggia vaticana, la Cappella Sistina e molte altre location monumentali vaticane”.
Le scene che saranno girate a Caserta, infatti, all’interno del film rappresenteranno l’ingresso dei cardinali in conclave; l’arrivo delle delegazioni straniere in Vaticano, tra cui una del sindacato polacco Solidarnosc; alcuni momenti conviviali di sacerdoti e cardinali e diverse scene di massa con la presenza di turisti. Infatti, in post produzione, alcuni cortili della Reggia diventeranno addirittura Piazza San Pietro. È questo il motivo per cui nel casting sono state selezionate anche persone di colore, spagnoli, anziani, donne e uomini maturi e non solo giovani.
Moltissime le persone in fila in questi giorni per ottenere anche una piccola scrittura, come la bionda Luisa Sannino, che già lavora nel mondo dello spettacolo, arrivata da Napoli per ottenere anche una particina. “Saprò se sono stata selezionata da sabato in poi – dice – così mi è stato spiegato.
Spero di essere scelta, sarebbe una bella esperienza, anche se già lavoro in questo settore, ma solo con piccole esperienze. Almeno per adesso”. Sa già che farà il telecineoperatore e il turista, invece, Pasquale Oliva, ventinovenne maresciallo dell’aeronautica di Casagiove, che per hobby si diletta nel mondo del cinema. “Mi ha chiamato per dargli una mano in verità – spiega – mio cugino Massimiliano, lui è un vero attore di teatro ed è uno degli organizzatori del casting. Ma io ho risposto subito si e mi sono addirittura messo in ferie per poterlo organizzare. L’aiuto regista, poi, vedendomi, mi ha ritenuto anche adatto per fare il telecineoperatore, uno dei cameraman, cioè, che segue il Papa nella sua attività pastorale, e ne sono molto orgoglioso. Sarà una bella esperienza, già in questi giorni lo è stata. Che mia madre, Angela Paolisso, è molto contenta che interpreterò una parte nel film su Giovanni Paolo II. Tanto un lavoro già ce l’ho e non rischio di inseguire solo un sogno”.
Tra gli altri casertani già scelti, c’è pure Mauro Mirto, di San Prisco, consulente ambientale di 39 anni, che farà il carabiniere. “E’ la mia prima esperienza come comparsa – dice – e sono curioso di vedere cosa accadrà. Penso che sarà molto faticoso girare, ma sono preparato. E poi mi fa piacere interpretare questa parte in un film che parla di Giovanni Paolo II, un pontefice che è ormai già immortale e catalizza con il suo carisma, anche dopo la morte, una fortissima attenzione”. E poi ci sono altri come Luigi Nappa, di Piana di Monte Verna, che studia regia e Iacopo Mancini di Caserta che già sa che farà la guardia svizzera.